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Forare il gres porcellanato: i consigli degli esperti

Oggi il gres porcellanato è molto usato non solo per il pavimento, ma anche per le pareti, per i rivestimenti di interni ed esterni e addirittura per la realizzazione di mobili. Una tale popolarità è dovuta alle sue particolari caratteristiche tecniche, la sua minima percentuale di assorbimento dell’acqua, la sua elevata resistenza all’usura e al freddo e una particolare tenuta.

Queste caratteristiche influenzano il lavoro con questo materiale e richiedono ai posatori l’utilizzo di strumenti corretti. Se il taglio del gres porcellanato non è particolarmente difficile, forarlo non è facile e veloce come forare una piastrella in ceramica.

Insieme al posatore Maksim Nekljudovyj abbiamo pensato per te alcuni consigli per forare il gres porcellanato, che ti aiuteranno a semplificare questa operazione e ottenere un ottimo risultato.

CON CHE STRUMENTI FORARE IL GRES PORCELLANATO

Spesso per la foratura del gres porcellanato si usano capsule a corona in diamante con vaporizzatore elettrico e con punte circolari in diamante. Di questo strumento esistono due versioni: per il taglio a secco (senza erogazione di acqua) e per il taglio a umido (con erogazione di acqua).

Particolarità delle capsule per il taglio a umido: il posatore utilizza queste capsule con un avvitatore, mentre contemporaneamente viene versata acqua nella zona del foro. Caratteristica di queste capsule è il fatto che il diamante crea un segmento molto piccolo, che è necessario raffreddare con acqua (l’acqua non ha solo una funzione di raffreddamento, ma anche di eliminazione degli scarti). Il sottile tratto del diamante rende il taglio più preciso e pulito, praticamente senza scalfitture.

Per la foratura meglio usare un trapano a rotazione regolabile o senza fili. Bisogna iniziare e terminare la foratura facendo cerchi molto piccoli, mentre nel processo principale si possono fare cerchi più grandi. L’importante è non avere fretta.

Particolarità delle capsule per il taglio a secco: di solito queste capsule si usano con la smerigliatrice e il diamante ha un segmento più spesso. Il taglio con queste capsule è più veloce, ma per via del tratto più grosso si possono creare alcune piccole fessure. Questo non è comunque un problema, se queste fessure vengono coperte come si deve da piccoli tappi o testine decorative.

È importante sapere che le risorse di queste capsule sono inferiori rispetto a quelli delle capsule per il taglio a umido, perciò si raccomanda di usare la smerigliatrice con rotazione regolabile. Questo permette di evitare il surriscaldamento e la combustione del diamante e soprattutto di non far uscire le capsule dal supporto troppo presto.

 CONSIGLI PER LA FORATURA DEL GRES PORCELLANATO

1. È meglio forare il gres porcellanato sulla parte davanti, per evitare crepe sui bordi.

2. Per comodità si può lavorare con uno speciale supporto per il trapano perché il foro risulti dritto, oppure si può usare un conduttore apposito.

3. Conviene forare su una superficie orizzontale, pari e stabile, che non causi la vibrazione delle piastrelle. Deve appoggiare completamente su una base (compensato, polistirolo spesso, cartongesso).

4. Consigliamo di non utilizzare un trapano a percussione, perché potrebbe danneggiare il materiale. Meglio evitare una pressione eccessiva, le capsule devono forare il gres porcellanato in modo leggero e regolare.

5. Le punte devono andare solo in verticale e fare cerchi piccoli.

6. La foratura deve avvenire esclusivamente in un ambiente umido. Bisogna assolutamente usare uno spruzzatore, o modellare intorno al foro un catino in plastilina e riempirlo continuamente di acqua.

La foratura del gres porcellanato non presenta particolari difficoltà, se si utilizzano gli strumenti corretti e si osservano semplici regole di procedimento.