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Una Guida alla Scelta della Colla per le Piastrelle

Il posatore professionista Dmitry Drozdov (@instaburpro) ha condiviso con noi alcuni consigli su come scegliere il collante più adatto per il fissaggio delle piastrelle. A cosa devi prestare attenzione? Come fa un primer a essere tre volte più costoso di un altro? Il prezzo influisce realmente sulla qualità del prodotto? Leggi il nostro articolo per saperne di più!

 

Ci limiteremo a parlare di materiali adesivi composti da un singolo elemento a base di cemento. Sono infatti i più diffusi per la messa in posa di piastrelle. Prima di tutto, però, è necessario capire di che cosa hai realmente bisogno, distinguendo così tra diversi tipi di colla.

 

È importante porsi delle domande prima di ogni acquisto:

  • Che tipo di piastrella (formato e dimensione) devi installare?
  • Su quale substrato? (intonaco, cartongesso, ecc.)?
  • Il pavimento avrà un impianto di riscaldamento?

Questi sono fattori molto importanti che influenzano la scelta della colla.

 

Fai attenzione e non fidarti sempre di quello che leggi sulla confezione dei prodotti. siamo soliti leggere promesse quali “per piastrelle di ogni formato” o “per qualsiasi tipo di superficie“, ma la realtà è spesso un’altra: si tratta di vane promesse pubblicitarie! L’unica cosa di cui fidarsi realmente è la classificazione della colla.

SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE E DICITURA

Gli standard GOST, ISO 13007, AS 4992 CE, e UNI EN 12004, distinguono i collanti per piastrelle in tre classi principali e ogni classe deve soddisfare dei requisiti specifici:

  • Classe C0*;
  • Classe C1;
  • Classe C2.

*La classe C0, in realtà, è difficile da reperire fuori dalla Russia, dove è appunto catalogata secondo il sistema GOST. Altri sistemi di riferimento internazionali, come ISO, non definiscono questa sostanza un primer.

La classe C0 identifica i collanti per piastrelle adatti all’uso su ceramiche con coefficiente di assorbimento d’acqua standard (dal 5% in su). Di conseguenza, questi prodotti non possono essere usati sul gres porcellanato, e sono solamente adatti a ceramiche di piccole o medie dimensioni, da posare in interni riscaldati, su un supporto minerale solido come l’intonaco cementizio. Non è possibile usare questo primer all’esterno o in presenza di riscaldamento a pavimento. L’adesione al supporto, e quindi la forza del legame tra le superfici, dev’essere di almeno 0,5 MPa (0,5 N/mm2) perché il materiale rispetti le norme GOST.

Puoi usare questo tipo di collanti per il backsplash della cucina, solitamente di formato non superiore a 30×30 cm o 25×35 cm. Solamente piccole piastrelle di ceramica su intonaco cementizio! Questa classe non supporta il gres porcellanato, e non è adatta ad ambienti esterni, pavimenti riscaldati, piastrelle di dimensioni superiori a 30×30 cm installazione su cartongesso o materiali isolanti.

La classe C1 può essere utilizzata su piastrelle di ceramica così come di gres porcellanato. È adatta all’installazione in presenza di impianti di riscaldamento a pavimento, in zone all’aperto e ad alta percentuale di umidità, su cartongesso e anche su materiali isolanti. Tuttavia, questa classe di primer non può sostenere piastrelle superiori ai 40×40 cm su substrati solidi in locali interni, o superiori a 30×30 su pavimenti riscaldati, cartongesso e materiali isolanti. In ambienti esterni, è possibile utilizzare questi collanti solo con piccoli formati in seminterrati o sulle facciate di un edificio. Non è inoltre un fissante adatto agli ingressi. Anche per questa classe, la forza di adesione corrisponde ad almeno 0,5 mPa (0,5 N/mm2).

La classe C2 indica i primer più forti, adatti a tutti i tipi di piastrelle e a quasi tutti i tipi di substrato (incluse le vecchie piastrelle). La forza di adesione minima è di 1 mPa (1 N/mm2). Questo primer può essere usato con formati fino a 60×60 cm di dimensione.

I fissanti di classe C2 vengono inoltre classificati in S1 e S2 a seconda della loro flessibilità:

  • S1 – Primer flessibile;
  • S2 – Primer altamente flessibile.

La maggiore flessibilità permette la posa di piastrelle su supporti soggetti alla deformazione (massetti, pavimenti in legno) o l’installazione di formati più grandi di 60x60cm.

Gli adesivi di classe C2 S1 possono essere utilizzati in interni con piastrelle di dimensioni 20×80 cm, 30×90 cm, 60×120 cm e 20×120 cm, anche nel caso di pavimenti riscaldati. Per quanto riguarda la posa in ambienti esterni, questo primer è adatto all’installazione di piastrelle fino a 60×60 cm. L’unico caso in cui un primer C2 S1 può è essere usato per il gres porcellanato di grande formato (100x300cm o 120x240cm) è quando l’installazione avviene su un intonaco particolarmente forte e di ottima qualità.

L’adesivo di classe C2 S2 viene utilizzato invece per qualsiasi tipo di superficie, anche con piastrelle più grandi di 120 cm per lato. È la soluzione migliore per la posa di grandi formati su pavimenti riscaldati, cartongesso, terrazze o balconi.

Le classi C1 o C2 vengono inoltre distinte in T, E ed F. Diamo un’occhiata a cosa significa!

T sta per tixotropia (verticalità). Si tratta di un primer viscoso a scivolamento verticale ridotto che viene impiegato per la posa di piastrelle dall’alto verso il basso, od ovunque la posa avvenga su uno strato di primer più spesso del normale.

E indica i primer con un tempo di posa Esteso (30 minuti o più); si intende quindi il lasso di tempo all’interno del quale le piastrelle possono essere posate. Questi primer sono usati in estate, in quanto permettono al fissante di asciugarsi più lentamente.

F (Fast) indica i primer a presa rapida, utilizzati invece in caso di basse temperature, o quando è necessaria una maggiore forza di adesione.

 

Ricapitolando!

È fondamentale trovare la certificazione sulla confezione del primer (ad esempio, ISO 13007). Se questa non dovesse essere presente, non vale neanche la pena di prendere in considerazione l’acquisto.

A questo punto è importante trovare la classificazione dell’adesivo (C0, C1 o C2) così da capirne l’utilizzo consentito.

 

COME SI CONFRONTANO PRIMER DI DIFFERENTI MARCHE?

 

Un confronto oggettivo è possibile solo all’interno della stessa classe: C1 con C1, C2 con C2, ecc. Una volta definita la classe, possiamo poi confrontare la forza di adesione, in quanto questa influisce direttamente sulla resistenza del fissaggio: maggiore è la forza, più duratura sarà l’adesione.

È importante cercare i dati tecnici nella scheda prodotto o sul retro della confezione anziché fermarsi agli slogan pubblicitari sul fronte della stessa! Infine, potrai confrontare i prezzi.