TOP
h
  /  Suggestioni   /  Tutto sulle piastrelle di ceramica

Tutto sulle piastrelle di ceramica

È raro trovare un interno moderno senza piastrelle di ceramica. Questo materiale è molto richiesto, e per buoni motivi. È resistente all’umidità, piuttosto robusto, resistente ai danni meccanici ed è anche esteticamente molto gradevole. Esistono moltissimi tipi di superfici che possono essere integrati nel design di qualsiasi ambiente. La ceramica è comunemente usata per rivestire i bagni, ma viene usata anche nelle cucine, nei corridoi e nelle altre stanze. Nel nostro articolo vi racconteremo tutto ciò che c’è da sapere sulle piastrelle, le loro caratteristiche, i vari tipi e le peculiarità.

Di cosa si tratta

Le piastrelle di ceramica sono un materiale di finitura molto diffuso, realizzato con argilla bianca o rossa con alcuni additivi. Come componenti aggiuntivi possono essere utilizzati sabbia, feldspato, carbonati e coloranti. Questi ingredienti formano una massa speciale che viene macinata fino a diventare omogenea, pressata, decorata con smalti per darle un aspetto accattivante e infine cotta.

Caratteristiche

  1. Porosità. Più basso è questo valore, più il prodotto in ceramica è considerato resistente.
  2. Assorbimento dell’umidità. I diversi tipi di piastrelle assorbono l’umidità in maniera diversa, alcuni più di altri. Di solito questo dipende dalla composizione e dal processo produttivo.
  3. Resistenza all’usura. Indica la capacità di resistere a impatti meccanici e abrasioni di varia intensità. Parleremo più avanti delle classi di resistenza all’usura.
  4. Conduttività termica. Le piastrelle in ceramica hanno una conduttività termica molto alta, il che significa che si riscaldano rapidamente e cedono rapidamente il calore.
  5. Refrattarietà. Questo materiale non è infiammabile e quindi protegge in modo affidabile la superficie che ricopre dal fuoco.

Resistenza all’usura delle piastrelle in ceramica smaltata

A seconda della resistenza all’usura dello smalto sotto carico meccanico, le piastrelle sono classificate in cinque categorie principali:

  • PEI 1: adatte per aree poco calpestate e minima abrasione, ad esempio i bagni.
  • PEI 2: usate in ambienti con carico leggero dove le persone camminano a piedi nudi o con scarpe da casa, come camere da letto o salotti.
  • PEI 3: adatte per aree con calpestio più intenso, dove le persone si muovono anche con scarpe da esterno, come uffici, hotel e corridoi condominiali.
  • PEI 4: ideali per luoghi con calpestio medio-alto, come hotel, ristoranti e centri commerciali.
  • PEI 5: offrono le massime prestazioni di resistenza all’usura e possono essere utilizzate in aree pubbliche con calpestio molto elevato.

Quando si scelgono le piastrelle, è essenziale considerare queste categorie per selezionare il tipo più adatto al proprio ambiente.

Quali sono i tipi di piastrelle in ceramica disponibili sul mercato?

A seconda delle materie prime utilizzate per la produzione delle piastrelle di ceramica e della tecnologia impiegata, il materiale si divide in diversi tipi.

  1. Monocottura: la piastrella smaltata pressata subisce una sola cottura. È sufficientemente resistente e dura, adatta sia per rivestire pareti che pavimenti.
  2. Bicottura: la piastrella subisce due cotture. Le piastrelle risultanti sono resistenti all’umidità e abbastanza durevoli da essere utilizzate per rivestire le pareti degli spazi abitativi.
  3. Cotto: è uno dei materiali da rivestimento più antichi esistenti. Si tratta di una piastrella di argilla rossa non smaltata che viene cotta una volta sola. Risulta piuttosto porosa e quindi non molto resistente all’umidità. Viene principalmente utilizzata per pavimentazioni interne in stile retrò.
  4. Maiolica: viene cotta due volte, prima a bassa temperatura senza smalto e poi, dopo l’applicazione del disegno, a temperature più elevate. È decorata con vari motivi che la rendono particolarmente bella. Viene usata per rivestimenti murali e pannelli decorativi.
  5. Clinker: è fatto di argilla scistosa quasi senza additivi. Si distingue per il basso assorbimento di umidità, grande spessore e robustezza, resistenza alle variazioni di temperatura; fattori che lo rendono adatto sia per interni che esterni.
  6. Monoporosa: ceramica da rivestimento prodotta mediante monocottura. È realizzata con argilla bianca, caratterizzata da un assorbimento di umidità piuttosto elevato e dalla porosità. È consigliabile usarla in ambienti asciutti e riscaldati.
  7. Argilla rossa: produce lastre robuste e resistenti all’umidità, economiche e personalizzabili con vari smalti decorativi.

Pregi e difetti

Questo materiale ha numerosi pregi:

  • è ecologico poiché realizzato con componenti naturali;
  • resiste alle alte temperature e non brucia, garantendo sicurezza antincendio;
  • alcuni tipi hanno un basso assorbimento di liquidi, quindi tollerano bene il contatto con l’acqua;
  • ha un’elevata conducibilità termica, ideale per pavimenti riscaldati;
  • estremamente versatile, può essere installato su diverse superfici e utilizzato in vari ambienti, risultando sempre appropriato ed esteticamente piacevole;
  • è facile da mantenere e pulire quotidianamente, resistente ai prodotti chimici domestici;
  • offre un’ampia gamma di colorazioni e finiture, permettendo una facile integrazione in qualsiasi tipo di interno.

Tuttavia presenta anche alcuni svantaggi:

  • è molto fragile e incline a crepe e scheggiature se non trattato correttamente o se posato impropriamente;
  • richiede l’intervento di professionisti per la posa delle piastrelle.

Spessore delle piastrelle

Nella scelta dei prodotti in ceramica da rivestimento è fondamentale considerare lo spessore delle piastrelle. Questo parametro varia generalmente tra 3 e 10 mm, anche se talvolta si possono trovare prodotti con specifiche differenti. Le piastrelle per le pareti sono generalmente più sottili, con uno spessore medio tra 4 e 9 mm; quelle per i pavimenti hanno uno spessore di almeno 8 mm. Nella scelta della ceramica è essenziale considerare il tipo di prodotto e le condizioni d’uso previste.

Tipi di superficie

Le piastrelle in ceramica possono avere diversi tipi di superficie.

  1. Opaca. Queste piastrelle generalmente non sono smaltate, mantenendo così un aspetto opaco che non riflette la luce. Sono le meno scivolose, sufficientemente resistenti da essere impiegate in ambienti con elevata umidità.
  2. Lucida. Queste piastrelle sono smaltate e presentano una finitura lucida che riflette bene la luce. Consentono di ampliare visivamente l’ambiente, rendendolo più spazioso e luminoso. Tuttavia, questa superficie può risultare scivolosa se bagnata.

Stili

Le piastrelle di ceramica si adattano perfettamente a qualsiasi stile d’arredo: classico, moderno, country, provenzale, modernista, avanguardista, eclettico ecc. Ciò permette un facile inserimento nel design degli interni. Le ceramiche più in voga e alla moda sono quelle che riproducono diverse finiture, come il tessuto, la pietra naturale o il marmo. Anche i prodotti 3D con finiture volumetriche insolite sono di tendenza, creando un affascinante gioco di luci e ombre sulla superficie rivestita.

Forme e dimensioni

Le piastrelle sono generalmente quadrate o rettangolari, ma ci sono anche eccezioni a questa regola. Le dimensioni possono variare ampiamente: da piccole misure di 15×15 fino a grandi formati come 80×160.

Conclusione

Le piastrelle di ceramica sono un materiale da rivestimento pratico ed elegante che può essere utilizzato per decorare locali residenziali e commerciali. Le sue eccellenti caratteristiche tecniche e la vasta gamma di finiture e tipologie di superficie permettono di integrarla armoniosamente in quasi ogni tipo di ambiente.

Per scoprire di più sulle piastrelle di ceramiche e sul gres porcellanato, visita il blog di Italon, dove troverai molte informazioni utili e interessanti su questi materiali da rivestimento, oltre a idee per il loro utilizzo nel design d’interni.