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Tono e calibro delle piastrelle. Che cosa sono?

Il gres porcellanato è un prodotto naturale, formato da componenti naturali: argille caoliniche, caolini, sabbia, feldspati, e inoltre pigmenti sintetici. Come si comporteranno questi materiali dopo la forte pressatura e la cottura a temperature di oltre 1250 gradi è impossibile da prevedere. In questo articolo vi parleremo di due parametri molto importanti: il tono e il calibro delle piastrelle.

Durante il processo produttivo ogni piastrella assume una propria dimensione e tonalità di colore effettiva. Per questo, a conclusione del ciclo di produzione il gres porcellanato subisce una selezione per tono e per calibro.

Al momento dell’acquisto bisogna fare molta attenzione e assicurarsi che tutte le piastrelle comprate siano dello stesso tono e calibro.

TONO DELLE PIASTRELLE

Il tono è la tonalità di colore delle piastrelle di un medesimo lotto. Si tratta di un parametro estetico molto importante che deve essere preso in considerazione quando si acquistano le piastrelle. Alla fine del processo tecnologico di produzione il lotto di gres porcellanato viene selezionato e gli viene assegnato un determinato “tono”. Questo sarà sempre indicato sulla confezione e sulla documentazione d’accompagnamento. Di regola si tratta di una combinazione di lettere e cifre, ad esempio “AB4” oppure “BC6”.

CALIBRO DELLE PIASTRELLE

Il secondo importantissimo parametro, che influisce fortemente sulla qualità della posa, è il calibro. Il calibro della piastrella rappresenta le sue dimensioni effettive. Spesso ci viene fatta questa domanda: “ho comprato del gres porcellanato in formato 60×60, ho aperto la scatola, l’ho misurato e le dimensioni in realtà erano di 596×596 mm. Perché la misura non corrisponde?”

Cerchiamo di capire: 60×60 cm è la misura nominale della piastrella, mentre 596×596 mm. è la misura reale della piastrella di calibro “6”. Perché è così?

Durante la produzione ogni piastrella assume una propria misura effettiva, ma con piastrelle di misure leggermente diverse voi non riuscirete mai a ottenere una dimensione minima della fessura e neanche ad abbinare superfici e colori. Insomma non avrete mai un risultato esteticamente soddisfacente.

Che fare quindi?

Per i piccoli formati come 30×30 o 45×45 i lotti di piastrelle vengono inviati alla linea di scelta dove le piastrelle sono misurate e raggruppate per uguali misure effettive, ossia calibri.

Nel caso delle piastrelle in grande formato (30х60, 60х60, 60х120, 80х80, 80х160 ecc.) tutti i prodotti sono inviati alla linea di rettifica dei bordi.

In seguito alla rettifica tutte le piastrelle avranno le stesse misure effettive e i bordi perfettamente perpendicolari.

Saranno queste le piastrelle che troverete nelle scatole, La misura reale, cioè il calibro sarà indicata sulla confezione.

La dimensione nominale è quella che dà il nome alle piastrelle (per esempio, gres porcellanato 60x60cm), indicata sulla confezione e nella denominazione del prodotto.

La dimensione effettiva è quella che risulta alla fine del ciclo produttivo (ad esempio, 596x596mm) e corrisponde a un determinato calibro, che è sempre indicato sulla confezione. Questa misura è leggermente più piccola di quella nominale, per cui per sapere la dimensione effettiva delle piastrelle Italon leggete sempre attentamente le informazioni sulla scatola del prodotto. Il calibro base di Italon per il gres porcellanato rettificato è “6”.

Sulla confezione e sul sito ufficiale, nella sezione “Documenti”, è disponibile una tabella con tutti i calibri della gamma di prodotti Italon. Bisogna sempre tenere presenti queste informazioni sia durante il progetto sia durante la posa.

Se vi state occupando di una ristrutturazione e volete sapere a cosa fare attenzione in primo luogo nella scelta delle piastrelle per il bagno, la cucina, il salotto, l’ingresso o gli altri ambienti, vi consigliamo di leggere l’articolo “Piastrelle in gres porcellanato: tutto quello che c’è da sapere“, nel quale vi raccontiamo tutte le principali caratteristiche delle piastrelle.